Mailchimp vs ActiveCampaign: quale usare nel 2022?

Mailchimp vs ActiveCampaign 2022

Il mondo dell’email marketing è cambiato in questi anni. Trovare lo strumento di email marketing più adatto a te non è semplice. Oggi mettiamo a confronto due giganti: Mailchimp vs ActiveCampaign.

Tutti coloro che hanno messo piede nel mondo del digital marketing, e anche quelli che non l’hanno fatto, hanno sentito parlare o usato Mailchimp. Il gigante delle e-mail ha fatto il suo debutto nel 2001 ed è riuscito a rimanere in cima alle piccole imprese soprattutto grazie alla sua semplicità e al suo branding chiaro e mirato.

Ma se stai cercando alternative a Mailchimp, ActiveCampaign è il candidato ideale. È in giro da quasi altrettanto tempo (dal 2003) e ha la reputazione di essere una macchina da guerra nell’automazione del marketing che soddisfa anche il marketer più esperto ed esigente.

Ho usato Mailchimp, poi ho deciso di passare ad ActiveCampaign. Se continui a leggere scoprirai il perchè.

Mailchimp è più intuitivo e adatto a persone non esperte nell’email marketing

Mailchimp e ActiveCampaign vanno oltre la semplice creazione di email. Offrono tutto: dai tool per le landing page alla marketing automation. Ma Mailchimp rende tutte queste cose intuitive e decisamente più facili.

Ha senso, dal momento che si tratta di un’azienda che si rivolge principalmente a professionisti e piccole imprese. Probabilmente presumono che molti dei loro clienti si occupino un pò di tutto, compreso l’email marketing.

ActiveCampaign, d’altra parte, ha una curva di apprendimento più lunga. Questo potrebbe non essere una barriera di utilizzo per gli esperti di email marketing, ma può essere creare difficoltà ad un team composto da una sola persona.

Per esempio, sia Mailchimp che ActiveCampaign offrono un sistema di classificazione del lead, ma lo fanno in maniera diversa.

Mailchimp usa un sistema a cinque stelle, che valuta i tuoi iscritti in base a quanto spesso aprono o cliccano sulle tue email, o quanto comprano da te. Se vuoi solo un’idea di base di come il tuo lettore medio reagisce alle tue email, questa funzionalità è sufficiente.

Ma immaginiamo che tu voglia maggiori dettagli sui tuoi lettori.

Con ActiveCampaign è possibile aggiungere o sottrarre punti dal profilo di un lettore a seconda che soddisfi o meno determinate condizioni impostate nella campagna. Questo ti può aiutare enormemente quando si tratta di personalizzare e segmentare la tua audience.

Dai un’occhiata all’immagine qui sotto, dove sono presenti regole per dare un punteggio preciso ai tuoi contatti.

Mailchimp tende ad accompagnarti tenendoti per la mano, rendendo le funzioni di base, come la creazione di email o la costruzione di automazioni, facili da individuare e guidandoti attraverso il processo.

Dall’altra parte, per approfondire certe caratteristiche di ActiveCampaign, a volte è necessario rivolgersi a Google per trovare una guida o un video di YouTube.

ActiveCampaign ti da di più per i tuoi soldi

ActiveCampaign ti dà più funzionalità per i tuoi soldi. I piani tariffari di Mailchimp e ActiveCampaign sembrano abbastanza simili a prima vista: entrambi offrono quattro livelli che variano di prezzo a seconda delle caratteristiche offerte e del numero di contatti.

Mailchimp si distingue subito offrendoti un piano gratuito che include fino a 2.000 contatti, la gestione di una singola lista e automazioni di base. Questo è un piano abbastanza ricco di funzionalità per essere gratuito, specialmente rispetto ad ActiveCampaign, che non offre alcun piano gratuito. Con AC puoi comunque avere una prova gratuita di 14 giorni con tutte le funzionalità incluse nel piano più costoso.

Quindi, se il tuo budget è molto basso o inesistente, probabilmente Mailchimp è la scelta giusta.

Per quanto riguarda i piani iniziali di entrambe le piattaforme, ActiveCampaign è in realtà quasi il 20% più economico di Mailchimp ($9/mese contro $11/mese). A questo prezzo con Mailchimp, si hanno tre mailing list e puoi utilizzare il targeting basato sui comportamenti ed i test A/B. ActiveCampaign offre più o meno lo stesso.

È quando si passa al livello di prezzo successivo che le cose cambiano davvero: il costo di ActiveCampaign improvvisamente sale a 49 dollari al mese, mentre Mailchimp rimane ad un modesto 17 dollari al mese.

Quindi cosa sta succedendo?

Entrambi i piani offrono funzionalità di automazione a più passaggi, newsletter, segmentazione, tagging dei contatti e riempimento dei moduli: le cose di base.

E’ qui che ActiveCampaign inizia ad offrire un CRM dinamico di gestione delle relazioni con i clienti. Questo strumento è fondamentale per tutti quelli che hanno bisogno di approfondire l’automazione delle vendite, il lead scoring condizionale, lo split test di automazione, customer journey automatici, marketing e automazione via SMS.

Mailchimp non offre nessuna di queste cose, a parte il CRM. Puoi ottenere caratteristiche più avanzate con Mailchimp aggiornando il loro piano premium, ma a questo punto dovrai pagare almeno 299 dollari. Questo perché il piano premium di Mailchimp include automaticamente fino a 10.000 contatti, anche se ne hai di meno.

Invece ActiveCampaign continua a determinare i prezzi in base al numero di contatti di cui hai bisogno. Il loro terzo piano tariffario, il piano Pro, ha un prezzo mensile di 149$ al mese (339$ per 10.000 contatti), che non è molto più costoso di quello di Mailchimp. Tuttavia viene fornito con l’aggiunta delle funzionalità di invio predittivo, corsi di formazione 1:1, uno specialista di onboarding e anche la possibilità di inviare messaggi ai clienti attraverso il tuo sito web.

Hai capito bene: i prezzi di Mailchimp sono più competitivi per gli strumenti e le caratteristiche di base, ma per chi ha necessità di aumentare l’automazione del email marketing, l’automazione delle vendite e del CRM, ActiveCampaign ha molto più da offrire.

Mailchimp ha dei mail template più facili da usare

Sia Mailchimp che ActiveCampaign offrono più di 100 template di mail personalizzabili e pronti all’uso.

Mailchimp ha sicuramente le funzionalità più attraenti.

Il template “Minimal” di Mailchimp è già impostato come una tipica e-mail, con blocchi modificabili per un logo, l’intestazione, il testo del corpo, un’immagine, un pulsante e un piè di pagina. Puoi facilmente aggiungere sezioni ed elementi cliccando il segno più sotto o sopra una sezione già esistente.

Rimuovere le sezioni è altrettanto semplice: basta selezionare una sezione e fare clic sull’icona del cestino. Nel complesso, il design del tool di editing è pulito e minimal, il che lo rende più invitante per gli utenti non tecnici che vogliono iniziare in fretta.

Il tool di editing delle mail di ActiveCampaign è anch’esso abbastanza semplice da capire (anche se non così intuitivo come quello di Mailchimp). Il tool utilizza un modello drag-and-drop, ed il template build-from-scratch si presenta con un’immagine, un corpo del testo ed un piè di pagina essenziale. Anche qui hai un pannello di blocchi che puoi trascinare e posizionare sopra o sotto altre sezioni, in maniera simile a Mailchimp.

AC offre anche alcune opzioni di personalizzazione delle email: la possibilità di inserire uno spazio bianco tra le sezioni o la formattazione condizionale. Quest’ultima consente di includere elementi di design basati su alcuni campi dinamici come, ad esempio, gli indirizzi email.

Un lato negativo del tool di ActiveCampaign è che sembra un pò old style. Questo lo rende meno attraente rispetto al design più moderno ed efficiente dell’editor di Mailchimp.

ActiveCampaign ha funzionalità di marketing automation avanzate

Mailchimp si presenta come un servizio di automazione del marketing e certamente fa un buon lavoro. ActiveCampaign fa semplicemente di più e meglio.

Se sei agli inizi puoi iscriverti indifferentemente ad uno dei due per fare email marketing, ma con ActiveCampaign avrai lo spazio necessario per crescere.

Ad esempio: ActiveCampaign ti permette di inviare messaggi SMS o anche messaggi sul sito web in aggiunta al normale invio di email. Con Mailchimp, sei limitato alle email.

Anche gli split test A/B sono un’altra caratteristica importante per aiutare a capirela differenza tra i due servizi di email marketing.

ActiveCampaign e Mailchimp offrono entrambi strumenti per fare gli split test, ma ActiveCampaign rende il processo molto più facile. Ti permette, infatti, di dividere una campagna all’interno di un’automazione o anche di testare due automazioni tra loro per vedere quale è più efficace.

Con Mailchimp puoi testare solo alcune parti di un’email. Il processo stesso dello split test è più manuale: devi creare una campagna, selezionare A/B Testing come tipo di campagna, e poi definire i tuoi criteri di test (ad esempio: l’oggetto della mail) all’interno dell’editor della campagna.

Un’ultima caratteristica che vale la pena menzionare: la funzionalità di map automation di ActiveCampaign. La maggior parte dei servizi di posta elettronica offre almeno una mappa visiva per visualizzare i percorsi dei singoli clienti. ActiveCampaign porta questo servizio ad un altro livello permettendoti di inserire più percorsi automatizzati in una grande mappa, collegarli tra loro e vedere esattamente come lavorano insieme.

In Mailchimp, non c’è modo di farlo: puoi solo vedere i percorsi elencati nella tua dashboard Customer Journeys. Quando clicchi su View Journey, vedrai solo una mappa delle automazioni per un singolo percorso, non puoi vedere più percorso insieme. Inoltre, dovrai passare a un piano a pagamento per poter utilizzare questa funzionalità.

Con la sua fantastica map automation, il CRM dinamico, il marketing via SMS e le funzioni di split-testing, ActiveCampaign dimostra di essere molto più avanzato di Mailchimp quando si tratta di automazione del marketing e delle vendite.

Principali differenze tra Mailchimp vs ActiveCampaign

Le principali differenze tra Mailchimp e ActiveCampaign sono:

ActiveCampaign vs Mailchimp: tabella comparativa

Ecco una tabella riassuntiva delle funzionalità di Mailchimp e ActiveCampaign

FunzionalitàMailchimpActiveCampaign
Facilità d’uso⭐⭐⭐⭐⭐ Incredibilmente facile con molti aiuti e guide⭐⭐ Curva di apprendimento lenta (ma molte funzionalità avanzate)
Personalizzazione⭐⭐ Personalizzazione di base per quasi tutte le funzionalità⭐⭐⭐⭐⭐ Qualsiasi cosa tu vogli personalizzare, puoi farlo
Marketing automation⭐⭐⭐ Automazioni basate sul Customer journey, buona automazione delle email , A/B test di base⭐⭐⭐⭐⭐ Automazione avanzata e test per email, SMS e Sito Web; puoi vedere più automazioni in una mappa
Prezzo⭐⭐⭐⭐ Disponibile versione gratuita; il piano più costoso è tarato su minimo 10.000 iscritti⭐⭐⭐⭐ Nessun piano gratuito, ma puoi avere di più a parità di costo

Mailchimp o ActiveCampaign: quale devi scegliere?

La risposta, naturalmente, è scegli quello di cui hai bisogno e che ti permetterà di fare il lavoro nel modo più efficiente ed efficace.

Scegli Mailchimp se:

  • Il tuo budget è pari a 0 €
  • Hai appena iniziato con l’email marketing
  • Apprezzi la semplicità

Lo strumento può crescere con te, ma fino ad un certo punto. Quando dovrai iniziare a fare il gioco duro, dovrai cambiare strumento. E potrebbe non essere semplice ed economico.

Scegli ActiveCampaign se:

  • Sei interessato ad altri tipi di automazione oltre all’email, come le notifiche del sito web o gli SMS
  • La personalizzazione è una priorità assoluta
  • Vuoi che il tuo strumento di email marketing ti offra una visione dettagliata delle abitudini dei tuoi iscritti

In generale, ActiveCampaign è una delle migliori alternative di Mailchimp per tutti coloro che sono pronti a passare a strumenti di automazione più performanti. Per questo motivo ha trovato grande seguito tra tanti professionisti di marketing esperti.

Se hai bisogno di creare esperienze uniche che facciano sentire ogni cliente come il tuo miglior cliente. Mailchimp non può farlo, ma il Customer Experience Automation di ActiveCampaign può.

Prova subito ActiveCampaign, attivando gratis tutte le funzionalità per 14 giorni.

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